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Bonus Ristrutturazione Prima Casa 2025: tutto quello che devi sapere

Scritto da Federico Mattei | 01/07/25 7.30

Stai pensando di ristrutturare la tua prima casa? Il 2025 è l’anno giusto per farlo: puoi approfittare della detrazione fiscale del 50% grazie al Bonus Ristrutturazione. 

In questo articolo ti spieghiamo in modo chiaro e completo tutto quello che devi sapere per non perdere questa opportunità: requisiti, spese ammesse, scadenze e consigli pratici.

INDICE DEI CONTENUTI:

Cos'è il Bonus Ristrutturazione Prima Casa 2025

Il Bonus Ristrutturazione è una detrazione fiscale IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per lavori edilizi su abitazioni. Nel 2025, il beneficio è stato confermato nella misura massima del 50% per interventi su edifici residenziali, con un tetto di spesa fissato a 96.000 euro per unità immobiliare.

Questa agevolazione è molto apprezzata da chi affronta ristrutturazioni su prima casa, perché consente un importante risparmio fiscale distribuito in 10 rate annuali di pari importo.

A chi spetta la detrazione del 50%

Il bonus è rivolto a proprietari e titolari di diritti reali sull’immobile, ma anche a inquilini, comodatari, coniugi e familiari conviventi, purché sostengano direttamente le spese e risultino intestatari delle fatture e dei pagamenti.

Beneficiari principali:

    • Proprietari dell'immobile (anche in comproprietà)
    • Usufruttuari o nudi proprietari
    • Inquilini in affitto
    • Familiari conviventi del proprietario

Quali lavori rientrano nel bonus

Rientrano nel bonus tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo. In edifici condominiali sono ammessi anche lavori di manutenzione ordinaria sulle parti comuni.

Esempi pratici di lavori ammessi:

  • Rifacimento bagno e impianti
  • Realizzazione di impianti di climatizzazione
  • Installazione infissi e serramenti
  • Rifacimento pavimenti o tetto
  • Interventi contro l'umidità o miglioramento energetico

Limiti di spesa e importi detraibili

Il tetto massimo di spesa detraibile nel 2025 è di 96.000 euro per unità abitativa, e la detrazione spettante è del 50%, quindi fino a 48.000 euro.

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo nella dichiarazione dei redditi.

Esempio: se spendi 40.000 € per ristrutturare la tua prima casa, puoi recuperare 20.000 € in 10 anni (2.000 €/anno).

Come ottenere il bonus: documenti e bonifico parlante

Per usufruire del Bonus Ristrutturazione è fondamentale seguire con attenzione la procedura fiscale prevista.

Documenti necessari:

  • Permessi o comunicazioni edilizie (CILA/SCIA, se richieste)
  • Fatture intestate al beneficiario
  • Pagamenti con bonifico parlante (specificando causale, codice fiscale del beneficiario, P.IVA o CF del fornitore)
  • Comunicazione all'ENEA (solo per lavori che comportano risparmio energetico)

Importante: Non sono validi i pagamenti con assegno, contanti o bonifici non parlanti.

Bonus Mobili collegato alla ristrutturazione

Se accedi al Bonus Ristrutturazione puoi richiedere anche il Bonus Mobili 2025, che consente di detrarre il 50% su un massimo di 5.000 euro di spesa per l'acquisto di arredi e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata.

Condizione chiave: L'acquisto dei mobili deve avvenire DOPO l'inizio dei lavori di ristrutturazione.

Scadenze e cosa succede dopo il 2025

La scadenza attuale del Bonus Ristrutturazione è fissata al 31 dicembre 2025. Salvo nuove proroghe, dal 1° gennaio 2026 l'aliquota dovrebbe scendere al 36% e il limite di spesa a 48.000 euro.

Conviene anticipare i lavori? Sì, chi sta valutando una ristrutturazione sulla prima casa ha tutto l'interesse a iniziare entro il 2025 per beneficiare della detrazione massima.

Domande frequenti (FAQ)


Posso accedere al bonus anche se la casa è in comproprietà? Sì, ciascun proprietario può detrarre la propria quota di spesa, a condizione che sia intestatario delle fatture e dei pagamenti.

Serve presentare la CILA per accedere alla detrazione? Solo per interventi che la richiedono. Per i lavori minori, può non essere necessaria.

Se pago in contanti perdo il bonus? Sì, il pagamento deve avvenire con bonifico parlante.

Posso fare i lavori da solo e detrarre solo i materiali? No, sono ammessi solo i costi documentati da imprese e professionisti.

Vale anche per seconde case? Sì, ma il bonus è sempre al 50% fino a fine 2025. Non esiste una versione più vantaggiosa per la prima casa, ma è su questa che si concentra l'interesse più comune.

In conclusione, il Bonus Ristrutturazione Prima Casa 2025 rappresenta un'opportunità concreta per chi desidera migliorare la propria abitazione e risparmiare sulle tasse. Approfittarne ora significa beneficiare della massima detrazione fiscale disponibile prima delle probabili riduzioni del 2026.

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