Bioarchitettura materiali: caratteristiche e vantaggi

L'obiettivo della bioarchitettura è quello di permettere all'uomo di vivere meglio nello spazio che lo ospita, avendone massima cura e rispetto. Come? Attraverso la realizzazione di edifici sostenibili, che si integrano con l'ambiente e la natura senza snaturarne l'identità. Il tutto partendo da materiali ecologici come il legno e le fibre naturali. In questo articolo partiamo dalla definizione di bioarchitettura, ne analizziamo i principi costitutivi e ti presentiamo un elenco dei principali materiali da costruzione per la bioedilizia.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Che cosa si intende per "bioarchitettura"

La bioarchitettura nasce alla fine degli anni Settanta in Germania. Uno dei suoi padri fondatori è l'architetto Frank Lloyd Wright che con la sua casa sulla cascata (conosciuta anche come casa Kaufmann) ha dato il via a questa branca dell'architettura moderna che punta a far sentire l'uomo parte integrante dell'ambiente in cui vive, in un rapporto di amore e rispetto reciproco.

Un altro esempio di architettura organica è rappresentato dal Bosco Verticale di Milano, realizzato da Stefano Boeri.

Ma che cosa si intende con questo termine?

L'enciclopedia Treccani dà della bioarchitettura una definizione molto esaustiva:

Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta dei materiali da utilizzare e al miglior impiego delle risorse naturali, nella prospettiva del risparmio energetico e della salvaguardia dell’ambiente. È finalizzata anche al riavvicinamento dell’architettura stessa al rispetto della vita umana e al benessere psicofisico dell’individuo come abitante.

Questo tipo di approccio culturale verso la progettazione e la costruzione di edifici sostenibili nasce da una presa di coscienza della limitatezza e finitezza delle risorse disponibili sul Pianeta, in favore dell'uso di materiali di scarto o di recupero e dell'integrazione dei manufatti nel ciclo di vita delle persone.

 

Principi e obiettivi della bioarchitettura

  • Benessere abitativo e migliore qualità della vita
  • Risparmio energetico e riduzione dei consumi
  • Sostenibilità ambientale

Sono questi i 3 punti cardine attorno ai quali ruota il concetto di bioarchitettura.

Come rispettarli?

In primis con l'utilizzo di materiali ecologici e a filiera corta, prodotti facili da smaltire e non nocivi per l'uomo e per l'ambiente.

A ciò si affiancano tutta una serie di tecniche e accortezze, da adottare già nella fase progettuale, come l'orientamento dell'edificio, l'esposizione, la possibilità di sfruttare risorse idriche esistenti come l'acqua piovana e l'attenzione al dimensionamento degli ambienti per evitare dispersioni di energia e di calore.

 

Materiali edili bioarchitettura: elenco e caratteristiche

Per parlare di architettura biologica (o eco-architettura) si devono considerare tutte le fasi, dalla progettazione alla costruzione, ed è per questo che nella scelta dei materiali vanno privilegiati prodotti che rispondono a determinati requisiti:

  • Capaci di assicurare un risparmio energetico e trattenere il calore;
  • Privi di sostanze pericolose nella composizione;
  • Con bassa emissività e basso livello di inquinamento ambientale nelle diverse fasi del loro ciclo di vita;
  • Realizzati con materie prime abbondantemente disponibili;
  • Facilmente riciclabili e smaltibili senza che ciò abbia un impatto troppo forte sull'ambiente;
  • Con una buona resistenza meccanica;
  • Isolanti;
  • Non infiammabili.

Di seguito proponiamo un elenco (non esaustivo ma comunque ricco) di quelli che sono i principali materiali utilizzati per la realizzazione di immobili e case in bioedilizia e le loro caratteristiche.

  • Legno. È il materiale più rinnovabile presente in edilizia: è fungino, isolante e trattiene il calore, quindi è molto utilizzato per l'isolamento delle pareti esterne. Attenzione però alla provenienza e al tipo di taglio; per rispettare i canoni della bioarchitettura deve avere una provenienza locale, il taglio deve essere selettivo, rispettoso cioè dei tempi di stagionatura, e deve essere trattato in maniera naturale.
  • Fibra di legno. Ricavata dagli scarti delle falegnamerie, ha un'elevata capacità termica ed è in grado di regolare l'umidità, per questo è molto utilizzata come materiale bioedile per l'isolamento termico e acustico, per lo più sulle pareti esterne sotto forma di pannelli.
  • Bambù. Noto anche come "acciaio vegetale", è un'erba capace di coniugare durezza e leggerezza. Cresce velocemente evitando così la deforestazione ed è facile da lavorare.
  • Canapa. Utilizzata per la realizzazione di mattoni green, ha un ottimo potere isolante.
  • Sughero. Ricavato dalla quercia del sughero, è un materiale poroso che consente all'umidità di evaporare evitando così la formazione di macchie e muffa. Per le sue elevate proprietà isolanti viene utilizzato soprattutto per l'isolamento termico sia dei pavimenti che delle pareti. 
  • Argilla. Isolante naturale inalterabile, inattaccabile dai parassiti e incombustibile. Viene utilizzata sfusa nelle intercapedini e per le coperture o nella produzione di calcestruzzi termo-fono isolanti.
  • Fibra di cellulosa. Ottimo isolante naturale, mantiene fresca la casa di giorno assorbendo il calore, che viene poi rilasciato di notte, quando la temperatura esterna si abbassa.
  • Paglia pressata. Poco costosa e facile da reperire, ha ottime proprietà isolanti.
  • Perlite. Roccia vulcanica con caratteristiche e proprietà simili a quelle dell'argilla.
  • Silicato di calcio. Prodotto da sabbia quarzosa, calce e cellulosa e messo in commercio sotto forma di pannelli dall'elevata capacità di assorbimento dell'acqua. Per questo risulta un materiale bioedile particolarmente adatto per l'isolamento interno e il risanamento di muri umidi. È inoltre in grado di assorbire l'umidità in eccesso, rendendo così gli ambienti più confortevoli.
  • Fibra di lino, ha ottime proprietà termoacustiche, è igroscopica e altamente traspirante. I pannelli in fibra di lino vengono usati per realizzare cappotti interni ed esterni, controsoffitti e sottopavimenti.
  • Fibra di mais. È un materiale abbastanza recente, ottenuto dai chicchi del mais fatti fermentare. Da qui, infatti, viene estratto l'acido polilattico che, opportunamente lavorato, permette di produrre fibre con cui realizzare pannelli di diverso spessore e densità. Le sue capacità termoacustiche lo rendono ideale per l'isolamento, inoltre in caso di incendio si autoestingue con basse emissioni di fumo.
  • Fibra di cocco. Ricavata dalla parte fibrosa che ricopre la noce di cocco, è un materiale molto resistente al fuoco (se trattato con sali di boro), ottimo come isolante termico e acustico e particolarmente resistente all'attacco di muffe e funghi.
  • Malta a base di calce aerea. Con ottime proprietà antibatteriche e antimuffa, non rilascia sostanze nocive e assicura muri sempre asciutti.
  • Pitture naturali. A base di calce, oli vegetali e cera d'api, sono utilizzate sia per l'intonaco esterno che per quello interno.

 

Vantaggi dei materiali per l'architettura sostenibile

I materiali da costruzione utilizzati in bioarchitettura hanno numerosi vantaggi: il più importante è rappresentato proprio dalla loro sostenibilità.

Pensiamo al sughero, ricavato dalla corteccia dell'omonima pianta e che una volta rimossa dall'albero viene riprodotta naturalmente dallo stesso. La fibra di cellulosa (carta) e la fibra di legno, invece, sono prodotte da materie prime riciclate.

Perché si possa parlare di materiale bioedile, è necessario considerare anche come viene estratto o generato il materiale. Il lino, ad esempio, è ottenuto da una materia prima rigenerabile e la sua estrazione non produce inquinamento né consumi energetici. La fibra di cocco, invece, viene ricavata dal guscio del frutto, che altrimenti verrebbe buttato via.

Vuoi conoscere più da vicino questi materiali? Vieni in uno dei nostri show-room e te li mostreremo, elencandoti vantaggi e occasioni d'uso.

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Scritto da Federico Mattei

Cresciuto a pane e edilizia. Dopo gli studi in economia e commercio sbarco nell’azienda di famiglia occupandomi di acquisti. Tutti i giorni ho la fortuna di poter valutare i migliori fornitori e scegliere i prodotti più adatti da proporre all'interno dei nostri punti vendita. Appassionato di ecologia e ambiente, mi piace osservare i progressi dell’edilizia verso un modo di costruire più efficiente e responsabile.

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