Torna in natura il cervo italico al via il progetto WWF per salvarlo. Onorati e grati di partecipare e supportare questo progetto che ha lo scopo di raddoppiare la popolazione del cervo italico, noto anche come cervo della Mesola.
A partire da quest’anno e per i prossimi 3 anni, ogni anno saranno trasferiti 20 esemplari dal Bosco della Mesola al Parco Naturale Regionale delle Serre in Calabria.
Il forte legame dell’azienda SILLA con il territorio e l’attenzione all’ecosistema si manifesta attraverso l’operato quotidiano di tutte le filiali SILLA e con la partecipazione a progetti e attività a livello locale e nazionale per migliorare l’ambiente in cui viviamo.
La nostra mission e la nostra cultura ci ha portato a supportare il progetto “Operazione Cervo italico”, al quale siamo particolarmente affezionati perché si tratta dell’esemplare che rappresenta il Bosco della Mesola ed è parte integrante del logo scelto dalla nostra azienda.
Rappresenta le nostre radici, le nostre tradizioni e la nostra provenienza. Con estremo orgoglio e dedizione vogliamo far sopravvivere questa sottospecie italica e contribuire alla suo ripopolamento e per questo motivo abbiamo aderito al progetto WWF "Imprese per la natura".
La popolazione del cervo italico, che oggi conta circa 300 individui, è una delle poche in Europa a non essere mai stata oggetto di ripopolamenti con esemplari di popolazioni diverse, ed è stato riconosciuto negli ultimi anni come sottospecie unica.
L’isolamento geografico nell’area del delta del Po, in un habitat di bosco planiziale litoraneo, ha prodotto caratteristiche morfologiche e struttura del palco parzialmente differenti dagli altri cervi. Gli individui di questa sottospecie possiedono infatti dimensioni corporee modeste, scarso dimorfismo sessuale e palchi semplificati, caratteristiche tipiche di popolazioni adattate ad ambienti poco produttivi.
Il cervo italico, un tempo diffuso in tutta la penisola, è stato via via decimato dalla trasformazione degli habitat e dalla caccia, fino a sopravvivere con pochi individui isolati nel Bosco della Mesola.
La conservazione a lungo termine di questa popolazione è oggi messa a rischio da diversi fattori:
fattori demografici, dovuti all’esiguità della popolazione e all’elevato tasso di consanguineità del nucleo residuo;
competizione con il daino, che se presente in gran numero, può limitare l’utilizzo delle risorse per i cervi;
mancanza di altre popolazioni che garantiscano un sufficiente scambio genetico;
bracconaggio, seppure in sensibile calo negli ultimi anni.
Per garantire un futuro a questa popolazione unica occorre dunque da un lato migliorare le condizioni ambientali dell’areale attuale, sia delle aree aperte sia del sottobosco, e limitare la diffusione e la consistenza numerica dei daini, e dall’altro lavorare per riportare il cervo italico anche in altre aree idonee, in modo da formare altre popolazioni, fondamentali per la sopravvivenza della specie sul lungo periodo.
Per questo motivo nasce il progetto WWF. L’intervento prevede la cattura e il rilascio nella nuova area identificata di almeno 20 individui per anno, per tre annualità (2023, 2024 e 2025). Per non interferire con le fasi più delicate del ciclo biologico della specie il rilascio avverrà all’interno della finestra temporale compresa tra i mesi di novembre e marzo.
A fine marzo 2023, è stata infatti eseguita la prima operazione di trasferimento di 20 cervi italici; dopo le delicate operazioni di cattura, gli animali sono stati trasferiti in tutta sicurezza a oltre mille chilometri di distanza, nel Parco Naturale Regionale delle Serre, che da oggi vede aumentare il valore della sua biodiversità anche a beneficio delle comunità locali. Gli individui traslocati sono sottoposti ad un intenso monitoraggio per garantire la sicurezza e la sopravvivenza della specie.
Grazie a questo progetto il nostro cervo italico potrà ripopolarsi e continuare a vivere ed essere presente nella nostra penisola!
Ringraziamo il WWF per questa opportunità e per tutte le operazioni che aiutano la sopravvivenza di specie in via di estinzione. Conservare e migliorare il nostro pianeta deve essere il nostro impegno quotidiano!
Se vuoi partecipare e supportare anche tu i progetti del WWF clicca qui!
S.I.L.L.A. S.A.S. di Fabio Mattei & C.
CF e P.IVA: 00040220386
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