Chi sta ristrutturando casa o valutando la sostituzione di finestre, porte e sistemi di chiusura se ne accorge subito: il mondo degli infissi cambia rapidamente.
Non si tratta solo di estetica, ma di comfort abitativo, isolamento, durata nel tempo e facilità di gestione quotidiana. Le scelte fatte oggi accompagnano la casa per molti anni, ed è proprio per questo che guardare alle tendenze infissi 2026 può aiutare a evitare errori e ripensamenti futuri.
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Negli ultimi anni si è passati da un’attenzione quasi esclusiva al risparmio energetico a una visione più completa, che tiene insieme prestazioni, design, sostenibilità e praticità. Il 2026 conferma questa direzione, con soluzioni sempre più integrate e personalizzabili, pensate per adattarsi a contesti diversi: appartamenti in centro storico, case indipendenti, abitazioni in zone umide o vicino al mare, tipiche anche del Nord Italia.
In questo articolo facciamo il punto su infissi e sistemi di chiusura per il 2026, per capire cosa sta davvero prendendo piede, cosa invece sta passando di moda e come orientarsi nella scelta in modo consapevole, sia in una ristrutturazione che in una nuova costruzione.
Quando si parla di infissi, oggi, non ci si riferisce più solo alla finestra in sé. Il concetto si è ampliato e comprende un sistema completo che coinvolge:
Nel 2026 il valore sta sempre più nella coerenza del sistema, cioè nella capacità di far dialogare tra loro elementi diversi, sia dal punto di vista estetico sia funzionale. È una tendenza che emerge chiaramente anche nelle richieste di chi si rivolge alle rivendite specializzate come SILLA, dove sempre più spesso la domanda non è “che finestra compro?”, ma “qual è la soluzione giusta per questa casa?”.

Il 2026 conferma una tendenza già avviata: la crescita dei materiali compositi e delle soluzioni ibride. PVC, alluminio e legno non vengono più scelti in modo rigido, ma combinati per sfruttare i punti di forza di ciascuno.
Ad esempio:
Nel Nord Italia il contesto climatico incide molto sulla scelta. Nelle zone costiere come Chioggia o Comacchio, la presenza di salsedine rende fondamentale puntare su materiali e finiture più resistenti agli agenti atmosferici. In aree interne come Ferrara, Ravenna, Imola o Faenza, invece, entrano in gioco altri fattori: umidità persistente, estati sempre più calde e inverni con sbalzi termici anche marcati, che nel tempo possono mettere alla prova infissi scelti senza le giuste valutazioni.
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Tra le tendenze infissi 2026, il design va verso linee pulite e profili sempre meno invasivi. L’obiettivo è chiaro: far entrare più luce naturale possibile e alleggerire visivamente gli ambienti.
Rispetto a qualche anno fa:
Va però detto che non sempre queste soluzioni sono applicabili in modo diretto. In abitazioni storiche o in contesti vincolati, ad esempio, possono esserci limiti legati all’estetica originale dell’edificio o alle indicazioni comunali. In altri casi entrano in gioco vincoli strutturali, spessori murari importanti, dimensioni delle aperture esistenti o semplicemente la necessità di mantenere una certa coerenza con lo stile della casa.
Anche quando non è possibile adottare profili ultra sottili, ci si può comunque avvicinare a questa tendenza, scegliendo soluzioni più pulite, finiture meno invasive e proporzioni meglio equilibrate rispetto al passato. È spesso una questione di compromesso intelligente, più che di applicazione rigida della moda del momento.

Se il bianco resta una scelta valida, nel 2026 non è più l’unica opzione. Crescono le richieste di colori più morbidi e meno “freddi”, capaci di integrarsi meglio con materiali e stili diversi. Tra le tendenze si affermano sempre più:
In questo contesto si inserisce bene anche Cloud Dancer, il colore Pantone 2026: un bianco morbido, luminoso ma non abbagliante, che interpreta perfettamente il passaggio dal bianco puro a nuance più equilibrate e contemporanee. Una scelta che trova applicazione non solo negli interni, ma anche negli infissi, quando si cerca un effetto pulito e attuale senza risultare troppo rigidi o “tecnici”.
Per gli esterni, il colore dell’infisso viene sempre più spesso coordinato alla facciata, agli scuri o agli elementi architettonici, creando un insieme armonico. È un aspetto che emerge spesso in fase di consulenza, soprattutto nei contesti residenziali del Nord Italia, dove vincoli estetici, gusto locale e contesto urbano giocano un ruolo importante nelle scelte finali.

Un’altra tendenza forte riguarda l’integrazione tra infissi e sistemi di chiusura. Nel 2026:
Non si cerca più il singolo elemento “di moda”, ma un sistema che funzioni bene nel tempo.
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Guardare alle tendenze significa anche capire cosa sta lentamente uscendo di scena. Alcuni esempi:
Nel 2026 si tende invece a preferire soluzioni più equilibrate, pensate per durare e adattarsi alla casa nel suo insieme.
Al di là delle mode, la scelta degli infissi dovrebbe sempre partire da valutazioni pratiche, legate alla casa reale e non solo all’estetica. Prima di decidere, è importante tenere conto di alcuni aspetti fondamentali:
Molti problemi che emergono nel tempo nascono proprio da scelte fatte senza considerare questi elementi. Nei cantieri e nelle ristrutturazioni, gli errori più frequenti sono:
Queste decisioni possono sembrare irrilevanti all’inizio, ma spesso portano a disagi difficili da risolvere a lavori conclusi, come comfort insufficiente, gestione complessa o necessità di interventi anticipati.
Un altro aspetto sempre più centrale è la manutenzione nel tempo. Chi ristruttura oggi cerca infissi che non richiedano attenzioni continue e che mantengano prestazioni ed estetica anche dopo anni. Materiale, finitura e contesto ambientale incidono molto: trascurare questi fattori può ridurre sensibilmente la durata dell’infisso e aumentare i costi nel lungo periodo.
È qui che il confronto con professionisti del settore fa davvero la differenza, perché ogni casa ha esigenze specifiche e non esistono soluzioni universali.
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Parlare di prezzi precisi non è realistico, ma può essere utile ragionare per fasce di investimento, soprattutto in fase di pianificazione:
Il consiglio è sempre quello di valutare il rapporto tra costo iniziale, comfort abitativo e durata nel tempo, evitando di concentrarsi solo sul prezzo immediato.
Le tendenze infissi 2026 mostrano chiaramente una cosa: non esiste una soluzione valida per tutti. Per questo il ruolo della consulenza diventa centrale.
Se stai pensando di sostituire o scegliere nuovi infissi, il consiglio è di partire dalle esigenze concrete e affidarti a chi può aiutarti a leggere correttamente le tendenze, adattandole alla tua situazione specifica.
E noi siamo qui per questo! Nelle nostre filiali, distribuite tra Ferrara, Rovigo, Ravenna, Forlì, Imola, Faenza, Lugo e Chioggia, è possibile confrontarsi con personale che conosce materiali, contesti locali e criticità reali, aiutando a orientarsi tra le diverse opzioni disponibili.
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