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Isolanti termici vs acustici: quale scegliere per ogni ambiente?

Scritto da Federico Mattei | 18/11/25 8.30

In edilizia si parla spesso di “isolamento”, ma non sempre si distingue tra isolamento termico e isolamento acustico.

Sono due mondi diversi, con obiettivi diversi, materiali diversi e risultati che, quando ben combinati, possono trasformare completamente il comfort di una casa o di un locale. Chi lavora in cantiere lo sa: scegliere l’isolante giusto non è solo una questione tecnica, ma un modo per garantire un risultato migliore al cliente e semplificare il lavoro.

In questo articolo facciamo chiarezza tra le tante opzioni disponibili, confrontiamo le soluzioni e vediamo quali isolanti termici o acustici funzionano meglio nei vari ambienti.

INDICE CONTENUTI


Isolamento termico e acustico: perché sono diversi

Isolare dal freddo o isolare dai rumori non è la stessa cosa.
Un isolante termico riduce la dispersione del calore, aiutando a mantenere temperature più stabili all’interno di un edificio. Un isolante acustico, invece, ha il compito di ostacolare il passaggio del suono attraverso pareti, solai e coperture.

La differenza principale sta nelle caratteristiche fisiche dei materiali:

  • per il termico conta la trasmittanza, quindi la capacità di trattenere o respingere il calore;
  • per l’acustico contano densità e massa, che permettono al materiale di assorbire o bloccare le vibrazioni sonore.

Una curiosità tecnica utile in cantiere: un materiale molto leggero è spesso un ottimo isolante termico, ma non è detto che sia efficace contro i rumori. Per questo lana di roccia, fibra di legno e pannelli ad alta densità vengono scelti spesso proprio per l’isolamento acustico.

C’è poi una zona “di mezzo”: alcuni materiali, grazie alla loro struttura, offrono prestazioni termoacustiche, cioè lavorano bene su entrambi i fronti.

Tipologie di isolanti termici più utilizzati in edilizia

Quando si parla di isolamento termico, le soluzioni più comuni in edilizia comprendono pannelli in EPS o XPS per cappotti e pareti esterne, poliuretano espanso per ottenere alte prestazioni con spessori ridotti, materiali minerali come lana di roccia e lana di vetro per soluzioni versatili e traspiranti e, infine, isolanti naturali come sughero o fibra di legno nelle ristrutturazioni orientate alla bioedilizia. Ogni materiale ha caratteristiche specifiche in termini di durabilità, traspirazione, resistenza all’umidità e prestazioni energetiche.

Se vuoi approfondire le differenze tra i vari materiali isolanti e capire in quali contesti conviene utilizzare l’uno o l’altro, puoi consultare l’articolo dedicato già presente sul nostro blog:

  1. Isolanti Termici Naturali: materiali green per ristrutturare in modo sostenibile
  2. Materiali isolanti per cappotto termico: quale scegliere?
  3. Qual è il miglior materiale edile per isolamento termico

I materiali più efficaci per l’isolamento acustico

Quando si parla di rumori, bisogna distinguere tra:

  • fonoisolamento: bloccare il passaggio del suono
  • fonoassorbimento: ridurre le riflessioni interne (eco, rimbombi)

Lana di roccia

È uno dei materiali più completi: combina densità, elasticità e traspirabilità.
Usata ovunque: pareti interne, solai, controsoffitti, cabine tecniche.

Gomme e polietileni ad alta densità

Molto efficaci contro i rumori da calpestio.
Ideali nei sistemi di pavimentazione galleggiante e nelle ristrutturazioni di appartamenti.

Pannelli termoacustici accoppiati

Soluzioni che uniscono strati diversi, ad esempio lastre più isolante elastico.
Ottimi nei casi in cui serve intervenire su spessori ridotti.

Fibra di poliestere

Leggera, versatile, stabile nel tempo.
Una valida alternativa ai materiali tradizionali quando serve un buon compromesso costo-prestazioni.

Isolamento termico o acustico? Come scegliere in base all’ambiente

Zona giorno / living

Serve comfort termico e un minimo di smorzamento acustico.
Soluzioni consigliate:

  • pannelli in lana minerale
  • materiali termoacustici accoppiati
  • isolanti naturali per chi preferisce una soluzione più “calda”

Camere da letto

Qui la priorità è l’acustica: rumori dai vicini o dall’esterno riducono la qualità del riposo.
Consigliati:

  • lana di roccia ad alta densità
  • pannelli isolanti per contropareti
  • strati antivibranti

Bagni e ambienti umidi

Serve un materiale resistente all’umidità e con buona stabilità nel tempo.
Buone soluzioni:

  • pannelli in XPS
  • lana di vetro trattata
  • pannelli impermeabili termoacustici

Cucina

Ambiente vivo, con elettrodomestici, vapore e rumori.
Ottimi:

  • isolanti termoacustici
  • pannelli minerali ad alta densità

Garage, cantine, taverne

Serve un isolante capace di gestire umidità e sbalzi termici.
Consigli:

  • poliuretano
  • XPS
  • materiali minerali resistenti al vapore

Confronto diretto: quando serve l’uno, quando serve l’altro

Serve un isolante termico quando:

  • si vuole migliorare il comfort invernale ed estivo
  • si interviene su pareti esterne, tetti o sottotetti
  • si punta a ridurre consumi e dispersioni

Serve un isolante acustico quando:

  • ci sono rumori aerei (parlato, TV, traffico)
  • rumori da calpestio
  • locali che richiedono privacy o quiete

Servono entrambi quando:

  • si fanno nuove contropareti
  • si ristrutturano pareti esistenti
  • si crea un ambiente “tecnico” o uno spazio polifunzionale

Quanto incidono su comfort e consumi e quanto costa isolare

Un buon isolamento può migliorare radicalmente la percezione di comfort di un edificio, sia in termini di temperatura interna costante durante tutto l’anno, sia in termini di qualità della vita grazie a un'acustica più controllata. Interventi mirati sull’involucro edilizio permettono di ridurre le dispersioni energetiche anche fino al 40%, con benefici evidenti sulle bollette, soprattutto in presenza di impianti moderni e sistemi di regolazione.

Allo stesso modo, un corretto isolamento acustico può ridurre in modo significativo i rumori trasmessi tra ambienti, abbattendo fino a 10–15 dB nelle applicazioni più efficaci: una differenza percepibile che contribuisce a creare ambienti più silenziosi, privi di fastidi e più in linea con esigenze residenziali o professionali attuali.

Naturalmente, migliorare comfort e prestazioni ha un costo variabile, perché non esiste una soluzione universale. Il prezzo dipende da diversi fattori: tipo di materiale utilizzato, spessore richiesto, superficie da trattare, zona dell’edificio, eventuali esigenze di traspirazione o resistenza all’umidità, complessità della posa e, in alcuni casi, necessità di rimuovere o correggere precedenti interventi non idonei. Materiali con prestazioni molto elevate possono costare di più in fase di acquisto, ma garantire un maggiore ritorno nel tempo, specialmente se abbinati a sistemi di isolamento continuo e corretta posa in opera.

Il suggerimento per orientare correttamente la spesa è valutare il progetto nel suo insieme e non solo il prezzo al metro quadro: un isolante più performante, se scelto correttamente, può ridurre gli spessori necessari, velocizzare l'installazione e aumentare il valore percepito dell’intervento. In altre parole, investire in isolamento significa ridurre sprechi, aumentare il valore dell’immobile e migliorare il benessere quotidiano di chi lo vive o ci lavora.

Affidarsi a una rivendita specializzata garantisce disponibilità di prodotti certificati e consigli adeguati alla tipologia di lavoro. In tutte le filiali SILLA puoi trovare isolanti termici, acustici e termoacustici adatti a ristrutturazioni, nuove costruzioni e interventi professionali, con supporto tecnico per scegliere la soluzione migliore in base al cantiere.

In conclusione...

Isolamento termico e isolamento acustico non sono in competizione: sono due soluzioni che, se scelte e combinate correttamente, garantiscono ambienti più confortevoli, efficienti e silenziosi.

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