Il cappotto termico è uno degli interventi più efficaci per migliorare l’efficienza energetica di un edificio, ridurre i consumi e aumentare il comfort abitativo. La sua efficacia, però, dipende in gran parte dalla scelta del materiale isolante:
ogni tipologia ha caratteristiche specifiche in termini di conducibilità, traspirabilità, resistenza all’umidità, durata e costo.
In questa guida analizziamo i principali materiali isolanti per cappotto termico, con vantaggi, svantaggi e consigli pratici per scegliere quello più adatto.
Il cappotto termico consiste nell’applicazione di pannelli isolanti sulle pareti esterne o interne di un edificio, successivamente rifiniti con rasatura e rivestimento.
I benefici principali sono:
Vuoi approfondire l’impatto ambientale e l’effettiva sostenibilità di questo intervento? Scoprilo qui 👉 Il rivestimento a cappotto è davvero un intervento sostenibile?
Isolanti sintetici
I più diffusi grazie al costo contenuto e alle buone prestazioni termiche.
Isolanti minerali
Materiali inorganici con ottima resistenza al fuoco e buona traspirabilità.
Isolanti naturali
Soluzioni sempre più apprezzate per chi vuole coniugare comfort ed ecosostenibilità.
Tra i più utilizzati: fibra di legno, sughero, cellulosa e canapa.
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Confronto tra i diversi materiali isolanti per cappotto
Per orientarsi meglio, ecco una sintesi delle principali caratteristiche:
Materiale |
λ (W/mK) |
Traspirabilità |
Resistenza al fuoco |
Umidità |
Costo medio €/m² |
Durata stimata |
EPS |
0,031–0,040 |
Bassa |
Medio-bassa |
Media |
15–25 |
25–30 anni |
XPS |
0,029–0,035 |
Molto bassa |
Medio-bassa |
Alta |
20–30 |
30+ anni |
Poliuretano (PIR) |
0,022–0,028 |
Bassa |
Media |
Media |
30–40 |
30+ anni |
Lana di roccia |
0,036–0,040 |
Alta |
Ottima |
Media |
25–40 |
40+ anni |
Lana di vetro |
0,032–0,040 |
Media |
Buona |
Media |
20–30 |
30+ anni |
Fibra di legno |
0,038–0,045 |
Alta |
Buona |
Media |
30–45 |
40+ anni |
Sughero |
0,037–0,040 |
Alta |
Ottima |
Alta |
40–50 |
40+ anni |
In base al clima
In base alle prestazioni richieste
In base al budget disponibile
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Il costo varia a seconda del materiale e dello spessore richiesto. Indicativamente:
Anche nel 2025 restano attive le detrazioni fiscali fino al 50% per interventi di riqualificazione energetica, che possono rendere più conveniente l’investimento.
Quali sono i materiali isolanti più usati per il cappotto termico?
EPS e lana di roccia sono i più diffusi per rapporto qualità/prezzo.
EPS o lana di roccia: quale scegliere?
L’EPS è più economico e leggero, la lana di roccia offre migliori prestazioni acustiche e resistenza al fuoco.
Qual è lo spessore minimo per un cappotto termico efficace?
Dipende dal materiale e dal clima: in media 10–14 cm.
Il cappotto termico è traspirante?
Con materiali minerali o naturali sì, mentre EPS e XPS hanno traspirabilità più bassa.
Sughero per cappotto termico: pro e contro?
Ottima traspirabilità, resistenza al fuoco e comfort estivo, ma costo più elevato.
In conclusione...
La scelta dei materiali isolanti per cappotto termico dipende da clima, esigenze tecniche e budget. Non esiste un materiale “migliore in assoluto”, ma quello più adatto alle caratteristiche della tua casa e al risultato che vuoi ottenere.
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S.I.L.L.A. S.R.L.
CF e P.IVA: 00040220386
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