Pavimenti per piscine e bordo piscina: cosa scegliere

Tra i pavimenti per esterni, quelli per piscine richiedono alcune attenzioni in più, in fase di scelta. Questi pavimenti devono infatti avere caratteristiche tecniche ben precise, devono essere facili da pulire e allo stesso tempo adattarsi e armonizzarsi con lo spazio circostante. Ecco alcuni consigli utili per scegliere la pavimentazione più adatta.

Caratteristiche dei pavimenti piscine

Per realizzare il pavimento da posare attorno a una piscina interrata o a una vasca fuori terra è bene tener conto di 3 fattori:

  • Sicurezza (evitando materiali scivolosi che potrebbero far cadere)
  • Resistenza nel tempo
  • Praticità d'uso e di igienizzazione

Anche se l'acqua dovrebbe stare dentro la piscina, e non fuori, è facile che con tuffi e giochi gli schizzi arrivino fino sul bordo. Il materiale usato per la pavimentazione esterna piscina deve quindi essere impermeabile e antiscivolo per evitare cadute, oltre che antimuffa e antibatterico per assicurare massima salubrità.

Come tutti i pavimenti per esterni, anche quelli usati per rivestire il bordo piscina devono poter sopportare le alte temperature senza surriscaldarsi troppo, a maggior ragione in una zona del giardino in cui spesso ci si trova a piedi nudi. 

Inoltre questi pavimenti devono resistere agli agenti atmosferici intensi, compresi il ghiaccio e la neve, e all'azione aggressiva del cloro e degli acidi utilizzati per la pulizia dell’acqua, senza che ciò ne comprometta le proprietà strutturali ed estetiche.

Per quanto riguarda la praticità, una delle caratteristiche fondamentali è che il pavimento sia facile da pulire, abbia una buona resistenza alla macchie e non necessiti di particolari interventi di manutenzione. 

Vediamo ora alcuni prodotti per pavimenti piscine che uniscono affidabilità e resa estetica.

Pavimentazione bordo piscina: materiali ad alte prestazioni

Progettisti, architetti e designer sono sempre più orientati verso il legno, come materiale da usare per il bordo della piscina e per la zona solarium. Ciò permette di ricreare un'ambientazione molto suggestiva, che richiama le spa del Nord Europa.

Il legno, tuttavia, è un materiale vivo, quindi in fase di scelta è importante considerarne la stabilità e la necessità o meno di manutenzione. 

Oltre alla tipologia di materiale, c'è da considerare anche il colore.

Le piastrelle o i listoni devono creare un senso di continuità con il materiale usato per il rivestimento della vasca o per l'eventuale pavimentazione circostante, ad esempio quella della veranda o del vialetto che si possono trovare lì vicino.

L'aspetto estetico è un fattore molto importante, per ricreare un ambiente accogliente e piacevole in cui dedicarsi al relax.

3 tipologie di pavimenti da mettere vicino alla piscina

Prima di analizzare le tipologie di pavimenti per piscina, dobbiamo introdurre il concetto di decking.

Il decking è una tipologia di pavimentazione sopraelevata (flottante) che viene utilizzata sopra un fondo e che può essere in legno oppure in WPC.

Il decking in legno è uno dei pavimenti per esterni più utilizzati. Per la pavimentazione della piscina consigliamo di optare per essenze esotiche come l'ipè, il teak e il frassino termotrattato, che assicurano stabilità e ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche.

La posa può essere fatta sia con viti a vista che con clip a scomparsa e, una volta terminata, i listoni possono essere trattati con prodotti a base di olio per assicurare maggior protezione contro l'ossidazione, trattandosi di pavimenti sempre esposti agli agenti atmosferici.

Questo trattamento va poi ripetuto ogni anno, per preservare la naturalezza del materiale ed evitare che sbiadisca.

Il decking WPC è una soluzione più pratica da usare, ideale per la pavimentazione del bordo piscina. Il WPC - Wood and Plastic Composite - è infatti una combo di legno polverizzato, proveniente da materiali di recupero (ad esempio la segatura delle falegnamerie) e polimeri riciclati.

Questa composizione permette di ottenere listoni e doghe che riproducono esteticamente le stesse essenze del legno, ma assicurano una maggiore resistenza grazie alla presenza di materie plastiche.

Nonostante possa andare incontro a una minima fisiologica alterazione durante il suo primo anno di esposizione, è un materiale con una resistenza molto elevata, in grado di conservarsi in maniera ottimale con una bassissima manutenzione e capace di mantenere inalterato il proprio colore nel tempo.

In alternativa al decking c'è il gres effetto legno. In questo caso si tratta di un pavimento ceramico, adatto sia per gli spazi interni che per quelli esterni, disponibile in formati di diverse dimensioni, da piccoli a molto grandi, e in finiture fantasiose. Grazie alla pellicola che viene applicata sullo strato superficiale, è possibile ricreare qualsiasi effetto di venatura del legno, potendo però contare su un materiale resistente, impermeabile, facile da pulire e che non necessita di trattamenti e manutenzioni.

Con il gres puoi piastrellare anche la veranda, il marciapiedi, il balcone (nel caso di una mini piscina installata sul terrazzo) e realizzare i pavimenti carrabili del cortile, dando così continuità a tutto l'ambiente.

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Scritto da Enea Saladini

L’esperienza e la conoscenza tecnica dei prodotti mi contraddistinguono. Faccio parte dell’organizzazione SILLA dal 1999, occupandomi del settore il settore dei pavimenti e rivestimenti. Ma il mio cavallo di battaglia sono le pavimentazioni per esterno, con predilezione per autobloccanti, lastre in cemento, pavimentazioni in composito (WPC), pvc ed affini.

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