Serbatoio acqua piovana: come recuperare l'acqua e come si può utilizzare

La metà dell'acqua che usiamo, non la beviamo, ma la utilizziamo per le pulizie, l'irrigazione e altre attività che non richiedono acqua potabile. Installare un serbatoio acqua piovana per recuperare e riutilizzare l'acqua già disponibile, senza prelevarne di nuova, ti permette di risparmiare sulla bolletta e, al tempo stesso, contribuire a limitare la crisi idrica. Scopri com'è fatto un impianto di questo e per cosa può tornarti utile.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Com'è fatto un impianto di recupero acque piovane

Un impianto per il recupero dell'acqua piovana (o acqua meteorologica) è composto da:

  • un serbatoio di accumulo;
  • uno o più filtri per tubazioni pluviali;
  • una pompa di prelievo dell'acqua.

La cisterna acqua piovana raccoglie, filtra e conserva l'acqua qui convogliata da appositi pluviali posizionati sul tetto e la reimmette in circolazione mediante un sistema di tubazioni e pompe di prelievo.

 

Serbatoi acqua piovana: che caratteristiche devono avere?

I serbatoi per la raccolta dell'acqua piovana sono tutti molto simili tra loro. Gli unici elementi distintivi sono le dimensioni e il materiale.

Per quanto riguarda le dimensioni tutto dipende dalla capacità del serbatoio: esistono cisterne piccole, medie o grandi, che possono contenere da poche decine a centinaia di litri di acqua. Scegliere l'uno o l'altro dipende da diversi fattori:

  • Il fabbisogno idrico della casa;
  • La tipologia di impianto (per uso domestico o irriguo);
  • La piovosità dell'area;
  • La superficie di raccolta;
  • Il materiale da cui è composta la superficie. 

La cisterna va posizionata in giardino o comunque nei pressi dell'abitazione/edificio che deve servire, e deve essere dotata di un sistema drenante o collegata alla fognatura pubblica. Questo per favorire il drenaggio dell'acqua piovana in eccesso.

Un altro aspetto a cui prestare attenzione è il materiale con cui è realizzata la vasca. Le cisterne per acqua piovana possono essere interrate o posizionate fuori terra, ma pur sempre all'esterno. Sono quindi costantemente esposti alle intemperie, agli agenti atmosferici e ai possibili sbalzi di temperatura e devono quindi essere realizzati con materiali ideali per entrare a contatto con l'acqua senza ossidarsi.

Ecco perché la maggior parte dei recipienti per la raccolta dell'acqua piovana sono in PVC o in polietilene, materiali che non si alterano né si corrodono con il tempo.

 

Come riutilizzare l'acqua piovana immagazzinata nei serbatoi

L'impianto per il recupero dell'acqua piovana è un'ottima soluzione per risparmiare sul consumo di acqua proveniente dalla rete pubblica. Questo perché, grazie ai serbatoi di raccolta, permette di immagazzinare l'acqua che piove dal cielo e di riutilizzarla in casa o per uso irriguo.

Il funzionamento che sta alla base di questo impianto è molto semplice: l'acqua viene convogliata da un apposito sistema di raccolta, filtrata e depositata in una cisterna, da dove poi è possibile prelevarla per rimetterla in circolo nella rete idrica.

Così facendo è possibile utilizzare l'acqua piovana per tutti quegli scopi in cui non è richiesta acqua potabile, come ad esempio:

  • Gli scarichi del WC;
  • La lavatrice;
  • L'irrigazione di giardini e orti;
  • Il lavaggio di auto e pavimenti;
  • L'alimentazione della pompa di calore (nel caso di modelli aria-acqua o acqua-acqua).

Se ci pensi (e se guardiamo i numeri), il 50% dell'acqua che consumiamo ogni giorno viene utilizzata proprio per queste attività. Se invece che prelevarla dal pozzo o dall'acquedotto, riutilizzassimo (in tutto o in parte) quella piovuta dal cielo, il risparmio sulla bolletta sarebbe davvero importante.

Inoltre andremo a preservare l'acqua a disposizione, evitando lo spreco di risorse idriche potabili per attività che possono farne tranquillamente a meno. 

Vuoi approfondire l'argomento, per capire come (e dove) installare un impianto di recupero dell'acqua? Contattaci e ti daremo tutte le informazioni che ti servono.

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Scritto da Federico Mattei

Cresciuto a pane e edilizia. Dopo gli studi in economia e commercio sbarco nell’azienda di famiglia occupandomi di acquisti. Tutti i giorni ho la fortuna di poter valutare i migliori fornitori e scegliere i prodotti più adatti da proporre all'interno dei nostri punti vendita. Appassionato di ecologia e ambiente, mi piace osservare i progressi dell’edilizia verso un modo di costruire più efficiente e responsabile.

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