Come scegliere i giusti materiali per una ristrutturazione duratura

Quando si decide di ristrutturare casa — o anche solo una parte di essa — ci si scontra con una verità che chi lavora in cantiere conosce bene: la qualità dei materiali incide più di qualsiasi altra cosa sul risultato finale. Non solo sull’estetica, ma anche sulla durata, sulla sicurezza e sulla necessità (o meno) di interventi futuri.

Scegliere i materiali giusti non significa semplicemente prendere “quello che va di moda” o “quello che costa meno”: significa capire come risponderanno nei prossimi anni all’umidità, al clima, all’uso quotidiano e agli inevitabili piccoli imprevisti.
È una scelta che riguarda sia chi ristruttura casa per la prima volta, sia chi lavora in edilizia e deve garantire affidabilità al cliente.

In questa guida vediamo quali materiali valutare, quali errori evitare e come orientarsi tra prodotti molto diversi tra loro, con consigli utili per ristrutturazioni in Emilia-Romagna, Veneto e aree limitrofe dove operano le filiali SILLA.

INDICE DEI CONTENUTI:

Perché la scelta dei materiali è decisiva

Quando si parla di “materiali edili per ristrutturazione”, spesso si pensa subito alle finiture: pavimenti, rivestimenti, sanitari, serramenti. In realtà la vera differenza la fanno tutti gli strati invisibili: intonaci, massetti, collanti, isolanti, laterizi.

Un buon materiale:

  • migliora la resa termica e acustica degli ambienti
  • riduce le manutenzioni future
  • garantisce un risultato più stabile nel tempo
  • si comporta bene anche in condizioni difficili (umidità, salinità, freddo, esposizione al sole)

Esempio concreto:
Una casa vicino al mare, come capita spesso nelle zone di Chioggia o Comacchio, richiede materiali più resistenti alla salsedine e ai cicli caldo/freddo. Una ristrutturazione in centro storico, come a Ferrara o Ravenna, deve invece tener conto di muri antichi, fondazioni particolari e umidità di risalita molto frequente.

Scegliere bene non è un dettaglio: è un investimento.

Valutare il contesto: zona climatica, supporti, esposizione

Quando si pensa ai materiali edili per una ristrutturazione, la prima idea che viene in mente è spesso legata al prodotto “migliore” o “più consigliato”. In realtà, chi ha già affrontato almeno un cantiere — che sia da privato o da professionista — lo sa bene: non esiste un materiale giusto in assoluto, esiste il materiale giusto per quel contesto.

Ogni casa ha la sua storia, i suoi punti deboli, le sue caratteristiche. E proprio qui sta una piccola curiosità: fino a qualche decennio fa il settore edile ruotava soprattutto attorno alle nuove costruzioni; oggi, invece, la ristrutturazione è diventata il cuore dell’edilizia, con interventi sempre più attenti a recuperare, migliorare e far durare ciò che già esiste.
Quando si valuta un prodotto è quindi utile osservare alcuni aspetti che fanno davvero la differenza nel tempo:

Qual è il clima della zona?

  • zone umide → maggiore attenzione a soluzioni traspiranti e materiali resistenti all’umidità
  • zone fredde o collinari → serve un occhio di riguardo all’isolamento termico
  • zone marine → preferibili materiali meno sensibili alla salsedine

Com’è il supporto?

Ogni edificio racconta qualcosa: un muro portante antico risponde in modo diverso da una parete recente, così come un solaio in legno “lavora” in modo completamente differente da un laterocemento.

Com’è esposto l’ambiente?

  • esposizione al sole → dilatazioni, microfessurazioni
  • ombra e umidità → rischio muffe
  • ambienti molto vissuti → materiali più robusti e stabili nel tempo

In un mondo dell’edilizia che cambia e che oggi ruota sempre più attorno alla manutenzione e alla riqualificazione, saper leggere il contesto è diventato fondamentale tanto quanto conoscere il materiale stesso. È questo approccio che permette di fare scelte consapevoli e ottenere risultati duraturi — indipendentemente dal tipo di intervento e dalla complessità della casa o del cantiere.

Materiali edili per ristrutturare bene

I principali materiali edilizi e come scegliere quelli giusti 

Laterizi e blocchi 

I laterizi sono la base della maggior parte delle murature.
In una ristrutturazione si può intervenire con:

  • blocchi forati tradizionali: versatili e adatti a molte pareti interne
  • blocchi alleggeriti: utili quando serve ridurre i pesi
  • blocchi ad alte prestazioni termiche: indicati per pareti più esposte

Pro: ottima durabilità, buona traspirabilità.
Contro: scelta ampissima → serve capire quale blocco è realmente adatto alla situazione.

Approfondimento utile:
Mattoni e laterizi per costruzione e ristrutturazione 


Malte e intonaci

La malta e l’intonaco sono spesso “dati per scontati”, ma sono tra gli elementi che più incidono sulla salubrità di una casa.

Tipologie principali:

  • malte tradizionali
  • malte tecniche per rinforzo
  • malte e intonaci contro umidità di risalita
  • intonaci deumidificanti e traspiranti

Esempio reale:
In zone come Ferrara e la bassa modenese, dove l’umidità di risalita è molto frequente, scegliere un intonaco non adatto può voler dire vedere le pareti rovinarsi nel giro di pochi mesi.

Approfondimento utile:
Malte e intonaci per risolvere l’umidità di risalita 


Sottofondi e massetti

Il massetto è lo strato che regge tutto il pavimento.
Se fatto con materiali scorretti può portare a crepe, dislivelli, distacchi della pavimentazione.

Tipologie più diffuse:

  • massetti tradizionali
  • massetti a rapido asciugamento
  • sottofondi alleggeriti

Approfondimento utile:
Sottofondi e massetti: stabilità e durabilità del pavimento
→  SILLACEM: Malta cementizia premiscelata per massetti 


Collanti e sigillanti

Chi lavora in edilizia lo sa bene: un pavimento perfetto può rovinarsi se si usa il collante sbagliato.

Cosa cambia da un collante all’altro?

  • presa normale o rapida
  • elasticità maggiore (necessaria su supporti “movimentati”)
  • compatibilità con gres, pietra, grandi formati

Per ristrutturazioni che prevedono grandi formati o rivestimenti tecnici, la scelta del collante è fondamentale.

Approfondimento utile:
→  Colle pavimenti: come scegliere i migliori prodotti 
→  SILLAFLEX: adesivo cementizio deformabile per piastrelle 


Materiali isolanti

L’isolamento termico e acustico incide su comfort, consumi e valore dell’immobile.

Materiali isolanti più comuni:

  • lana minerale
  • polistirene espanso/estruso
  • pannelli in fibra di legno
  • isolanti naturali (canapa, sughero, cellulosa)

Ogni materiale ha comportamenti diversi in base a:

  • clima
  • esposizione
  • tipo di intervento (interno/esterno)
  • budget disponibile

Approfondimenti utili:
Materiali isolanti per cappotto termico: quale scegliere
Isolanti termici vs acustici: quando usarli
SILLATHERM: adesivo/rasante per pannelli termoisolanti

Isolamento parete con lana di roccia minerale

Errori comuni da evitare

Ecco gli errori che vedo più spesso nelle ristrutturazioni — sia fatte dai privati sia in alcuni cantieri:

Acquistare materiali “a caso” senza valutare il supporto
È il classico errore del “prendo quello che ho visto online”.

Trascurare l’umidità
Le zone dell’Emilia-Romagna e del Veneto sono ricche di aree con umidità di risalita.

Sottovalutare la compatibilità tra materiali
Un intonaco sbagliato può compromettere la resa di pitture e rivestimenti.

Puntare solo al risparmio immediato
Spesso significa dover rifare tutto dopo pochi anni.

Non chiedere una consulenza tecnica
Bastano 10 minuti di confronto con un venditore esperto per evitare problemi costosi.

Rivendita materiali edili SILLA

Durabilità e manutenzione nel tempo 

Quando si parla di materiali edili si tende spesso a valutare soltanto la qualità iniziale: il marchio, le prestazioni dichiarate, le caratteristiche tecniche. Tutti aspetti importanti, certo, ma non sufficienti da soli a garantire che un materiale duri davvero nel tempo. La durabilità, nella realtà dei cantieri e delle case abitate ogni giorno, è il risultato di un insieme più ampio di fattori.

Il primo è la compatibilità con la situazione reale dell’edificio. Un materiale eccellente su carta può non rendere allo stesso modo se applicato su supporti vecchi, murature umide o superfici non perfettamente regolari. È per questo che due interventi apparentemente identici possono avere esiti molto diversi: cambia il contesto, cambiano le reazioni dei materiali.

Un altro elemento chiave è il comportamento in presenza di umidità. In molte zone dell’Emilia-Romagna e del Veneto — dai centri storici soggetti a umidità di risalita alle zone costiere esposte alla salsedine — l’acqua, in tutte le sue forme, mette alla prova intonaci, isolanti, collanti e finiture. La scelta di prodotti più traspiranti o più resistenti diventa fondamentale per evitare deterioramenti prematuri.

La durabilità dipende poi da quanto il materiale rimane stabile nel tempo. Alcuni prodotti sono più sensibili a sbalzi termici, movimenti delle strutture o dilatazioni; altri, invece, conservano meglio le loro proprietà anche in condizioni non ideali. Non si tratta solo di “quanto dura”, ma di come mantiene le sue prestazioni durante gli anni.

Infine, ogni materiale richiede un certo livello di manutenzione, più o meno impegnativo. Ci sono soluzioni quasi esenti da cure, altre che conservano al meglio le loro qualità solo se controllate periodicamente. Conoscerne le esigenze fin dall’inizio permette di fare scelte consapevoli e adatte allo stile di vita o al tipo di attività.

Esempi concreti:

  • materiali naturali come legno e sughero sono ottimi ma richiedono più cura
  • isolanti sintetici resistono molto bene all’umidità
  • un intonaco deumidificante mantiene le pareti più sane nel tempo
  • un massetto di qualità riduce il rischio di fessure sul pavimento

Budget: come orientarsi tra fasce di costo

I materiali edili hanno costi diversi in base a:

  • performance
  • brand
  • destinazione d’uso
  • certificazioni tecniche

Possiamo distinguere tre fasce orientative:

  • entry level: per piccole manutenzioni o ambienti secondari
  • fascia media: per la maggior parte delle ristrutturazioni domestiche
  • fascia alta: per esigenze particolari o contesti complessi

Il punto non è “spendere tanto”, ma spendere bene.
Se un materiale deve durare 20–30 anni, vale la pena investire un po’ di più.

Scegliere materiali edili da SILLA

Come scegliere in modo consapevole con SILLA

SILLA non è solo una rivendita: è un punto di riferimento per professionisti e privati che vogliono fare scelte sicure e ragionate.

A seconda della filiale (Ferrara, Cento, Comacchio, Rovigo, Chioggia, Ravenna, Faenza, Imola, Lugo, Forlì…), i tecnici interni sanno consigliare:

  • materiali più adatti alle condizioni del cantiere
  • soluzioni mirate per zone umide, marine, o edifici datati
  • prodotti specifici per supporti difficili
  • alternative efficaci quando serve rispettare un certo budget

Chi arriva con un progetto o anche solo con una foto dello stato attuale, ottiene subito un orientamento tecnico reale — non una semplice vendita.

Se quindi stai ristrutturando casa o lavori in edilizia e vuoi confrontarti con qualcuno che conosce davvero cantieri, supporti, umidità e materiali, passa in una filiale SILLA: ti aiutiamo a trovare la soluzione migliore per ogni tipo di intervento.

Scopri il magazzino SILLA a te più vicina (qui l'elenco completo) o clicca qui sotto per scriverci!

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Scritto da Federico Mattei

Cresciuto a pane e edilizia. Dopo gli studi in economia e commercio sbarco nell’azienda di famiglia occupandomi di acquisti. Tutti i giorni ho la fortuna di poter valutare i migliori fornitori e scegliere i prodotti più adatti da proporre all'interno dei nostri punti vendita. Appassionato di ecologia e ambiente, mi piace osservare i progressi dell’edilizia verso un modo di costruire più efficiente e responsabile.

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